TASI e FUSIONE
TASI E FUSIONE
Approfittiamo della calma di queste prime giornate d’agosto per fornire un po’ di chiarezza rispetto ad alcune scelte compiute da questa amministrazione nel corso degli ultimi mesi.
Il primo chiarimento riguarda la Tasi, la famigerata tassa comunale sui servizi indivisibili istituita dalla Legge di stabilità nel 2014, che la contingente situazione economica ci ha portato ad aumentare. Superfluo precisare che si tratta di un’imposta che nulla ha a che fare con la tariffa sui rifiuti, come invece erroneamente “strillato” in un titolo a piena pagina dal quotidiano “La Provincia” della scorsa settimana, seguito poi da una precisazione da parte dello stesso giornale che ha occupato lo spazio di un francobollo…
Ma tant’è, la realtà è che l’aliquota della Tasi passerà effettivamente dall’1 a 1,6 per mille. Una decisione impopolare che avremmo evitato volentieri, consapevoli di prestarci al facile gioco della critica anche da parte di chi (le minoranze consiliari) ben sa quali siano oggi le fatiche di un amministratore per far quadrare i conti.
Ma veniamo alle ragioni di questo aumento: la scelta compiuta da questa amministrazione è stata sempre quella di mantenere il più possibile basso il prelievo fiscale, cercando di garantire equilibrio alle casse comunali. Per questo lo scorso anno l’aliquota della Tasi era ferma all’1 per mille.
Mantenere in equilibrio i conti di un bilancio è una responsabilità e un dovere di cui siamo stati investiti grazie al vostro voto. Un’amministrazione in equilibrio, con i conti a posto è in grado di garantire alla cittadinanza i servizi di cui questa ha pieno diritto. Ebbene: i continui tagli dallo Stato mettono a rischio questo equilibrio. Nel 2014 i trasferimenti ottenuti dallo Stato a favore del nostro Comune ammontavano a circa 357 mila euro, tale somma nel 2014 è scesa a circa 253 mila euro… 104 mila euro in meno. Non c’era altra via, che pur abbiamo cercato, se non quella scelta: ritoccare al rialzo l’aliquota, pur di mantenere elevata la qualità dei servizi che ogni giorno forniamo alla popolazione.
Per chi ama i numeri forniamo qualche dato sul valore dell’aliquota Tasi applicata in alcuni comuni a noi vicini: S. Fermo della Battaglia 1,4; Uggiate Trevano 2,5; Montano Lucino 1,4; Cernobbio 2,5; Cadorago 3; Villa Guardia 2; Beregazzo con Figliaro 1,8; Faloppio 2….
Il secondo aspetto cui ci preme accennare riguarda il cammino che potrebbe portarci alla fusione con il vicino comune d S. Fermo.
Un processo di avvicinamento iniziato da diversi mesi, già sperimentato con la gestione associata di alcuni servizi (dai Servizi Sociali, alla Polizia Locale etc.). Un percorso inevitabilmente lento, i cui tempi sono da un lato dettati dalla necessità di verificare passo passo gli effettivi vantaggi ai quali si andrebbe incontro attraverso la costituzione di un unico ente (in termini fiscali, di liberazione di risorse da parte dello Stato, di razionalizzazione dei servizi…) e dall’altro dalla burocrazia che non sempre agevola, anzi spesso complica… Ad oggi stiamo attendendo dalla Ragioneria dello Stato alcune risposte in merito alla fattibilità di questo processo, risposte che dovrebbero arrivarci entro la fine del mese di agosto.
Non mancheremo di organizzare un incontro pubblico per condividere con la cittadinanza il senso di questo cammino e per raccogliere criticità e suggerimenti.